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GLI ORGANI DELLA REGINA VITTORIA


Organi dipinti in svariati colori ed in fantastiche decorazioni...



Durante l'età vittoriana, periodo storico dell'Inghilterra compreso tra il 1837 e il 1901, si sviluppò una forma d'arte pittorica e decorativa la cui principale caratteristica era una cura particolare per i dettagli e l’uso di colori intensi.

Il nome è legato al periodo in cui regnò, sull’allora impero inglese, la regina Vittoria.

L’amore per il “particolare” riguardò molti aspetti delle varie arti e del modo di vivere di quell’epoca: oltre che nelle forme d’arte figurativa, saranno le decorazioni ad essere protagoniste di quel periodo storico.  Lo si può vedere nell’uso quasi ossessivo di varie tipologie di decorazioni all’interno delle abitazioni signorili, e nei locali pubblici come pub, bar e ristoranti.

Questa forma ben presto si diffuse in buona parte d’Europa e soprattutto nei paesi sotto il dominio dell’impero britannico.

Proprio per favorire una maggiore precisione nel decoro, oltre al grande uso di carte da parati fortemente texturizzate, si sviluppò una tecnica pittorica molto particolare, rivolta proprio al decoro, e che passerà alla storia col nome di “stencil” (pochoir in francese, Schablone in tedesco).

Lo stencil è una maschera, in termine tecnico chiamata “normografica”, ricavata in un cartone o foglio di materiale vario su cui viene ritagliato il decoro che si vuole disegnare.

Questo foglio può dunque essere utilizzato più volte, spostandolo sulla stessa superficie, sulla stessa parete, sulle stoffe da decorare, per creare delle tessiture molto regolari e ripetitive.

Una volta appoggiata sulla superficie, si procede di solito con un pennello corto e rigido per riportare il colore facendo particolare cura ai bordi della maschera.  Possono essere utilizzati anche rulli o spugne imbevute di colore.

Alla fine, rimossa la maschera, il motivo sarà presente sulla superficie e la maschera potrà essere riutilizzata diverse volte fino al completamento della parete o dell’oggetto che si vuole decorare.

Gli organi a canne di epoca vittoriana non furono da meno: oltre ad essere costruiti con mobili in questo particolare stile, questa modalità si estese anche alle canne di facciata che vennero “decorate” e dipinte con fantastiche fantasie e variopinti colori.

La lavorazione era molto meticolosa e richiedeva lunghi tempi di realizzazione.

Restauro Canne dipinte del Monastero di York

Di solito la canna di zinco veniva per prima trattata e pulita con l’essenza di trementina, poi si passava un sottofondo di colore omogeneo su tutta la canna, ed infine si procedeva alla decorazione che avveniva in due passaggi.

la prima lavorazione riguardava i singoli decori che venivano dipinti per l'appunto con la tecnica dello Stencil.

Questo richiedeva, per i motivi più complessi, più passaggi di stancil una sopra l’altro.

Successivamente si rifiniscono i motivi con l’uso di pennelli sottili e molta, molta pazienza.

Successivamente si rifiniscono i motivi con l’uso di pennelli sottili, e molta, molta pazienza.

Oggi si usano vernici sintetiche, ma a quell’epoca era diffuso l’uso di tempere o vernici ad olio.

La lavorazione era complicata, tra l’altro, dal fatto che non sempre lo stesso stencil poteva essere utilizzato per tutte le canne di facciata: come noto queste sono di diversa misura, per cui anche gli stencil dovevano adeguarsi. 

Venivano cioè realizzati stencil via via più piccoli, moltiplicando i tempi di lavorazione.

Molto diffuso fu l’uso di questa tecnica anche per gli organi da camera, cioè piccoli organi realizzati per ricchi privati, che volevano un simile strumento adeguato all’arredamento del locale che l’avrebbe ospitato.

Smarden (GB) - St Michael

Barnack (GB) - St John

Cirencester (GB) - San Giovanni Battista

London - Leeds Town Hall

Insomma.  una vera e propria pazzia che ha lasciato però molti strumenti ancora oggi visionabili in tutto il mondo.

Londra - King College

 



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